Dagli USA il Presidente Trump grida: "Ogni bambino è un dono di Dio"
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Dagli USA il Presidente Trump grida: "Ogni bambino è un dono di Dio"

mdo  dbf news | Gennaio 25, 2020

“È per me un grande onore essere il primo presidente della storia che partecipa alla Marcia per la Vita”. Così Donald Trump ha incominciato il discorso alla 47ma manifestazione nazionale pro-life, a Washington, a cui quest'anno hanno partecipato più di 100.000 persone, più della metà delle quali giovani sotto i 30 anni. Trump ha fatto la storia perché è il primo inquilino alla Casa Bianca che si espone così tanto in difesa del diritto alla vita. Il Presidente Pulpan e Difesa Bambini e Famiglia hanno apprezzato la presenza di Trump alla “March for Life” e compreso l’importanza delle Sue parole nel dire "Ogni bambino è un dono di Dio", Pulpan così presa nella tutela dei minori e nel rispetto dei diritti del fanciullo, non poteva non notare il discorso del Presidente Trump che era intriso di un profondo spirito religioso, “Tutti noi comprendiamo, ha dichiarato Trum, una verità eterna: ogni bambino è un dono prezioso e sacro di Dio. Assieme, noi dobbiamo proteggere, amare e difendere la dignità e la santità di ogni vita umana”. “Quando vediamo l’immagine di un bambino nel grembo materno, vediamo la maestosità della creazione di Dio. Quando teniamo un neonato tra le braccia, conosciamo l’amore infinito che ogni bambino porta in una famiglia. Quando guardiamo crescere un bambino, vediamo lo splendore che si irradia da ogni anima umana. Una vita cambia il mondo”. E anche in conclusione: “…soprattutto, sappiamo che ogni anima umana è divina e ogni vita umana, nata e non nata, è fatta a immagine santa di Dio Onnipotente. Insieme, difenderemo questa verità in tutta la nostra magnifica terra. Libereremo i sogni della nostra gente. E con una speranza determinata, attendiamo con impazienza tutte le benedizioni che verranno dalla bellezza, dal talento, dallo scopo, dalla nobiltà e dalla grazia di ogni bambino americano”.

Trump non si è mai tirato indietro, quando si è trattato di difendere il diritto alla vita, sin dalle prime settimane di amministrazione, Trump ha varato una lunga serie di provvedimenti per limitare l’aborto, de-finanziare i programmi abortisti, nominare giudici potenzialmente pro-life, agire anche a livello internazionale contro la pianificazione familiare. Attualmente viene considerato il Presidente più pro-life nella storia americana. Misure che ha elencato, a lungo, non solo in difesa della vita, ma anche della libertà di religione “che è sotto attacco in tutto il mondo.

Trump ha contrapposto le sue politiche a quelle dei Democratici, mai così abortisti come in questi ultimi tre anni. C’è stato il caso di un governatore democratico nello Stato della Virginia, il quale ha dichiarato che ad un aborto non riuscito avrebbe ucciso il bambino dopo la nascita. Infatti i Democratici del Senato hanno persino bloccato la legge che avrebbe fornito assistenza medica ai bambini sopravvissuti ai tentativi di aborto. Adesso bisogna difendere la dignità della vita e ad approvare una legge che proibisca l’aborto tardivo a bambini che possono sentire dolore nel grembo materno”.

Il presidente ha risposto anche a chi lo accusava di condurre una politica contro le donne, ricordando: “Quest’anno, la Marcia per la Vita celebra il centesimo anniversario del Diciannovesimo Emendamento, che ha sancito per sempre il diritto delle donne al voto negli Stati Uniti e sancito dalla costituzione degli Stati Uniti. Un evento così grande. Oggi, milioni di donne straordinarie in tutta l’America stanno usando il potere dei loro voti per lottare per il diritto in forza del quale tutti i loro diritti sono indicati nella Dichiarazione di Indipendenza: il diritto alla vita”.

Non manca il senso del sogno americano. Trump ha aperto il discorso paragonando i giovani intervenuti alla Marcia, da tutto il Paese, ai pionieri che hanno colonizzato l’America. E lo ha chiuso con una promessa: “Libereremo i sogni della nostra gente. E con una speranza determinata, attendiamo con impazienza tutte le benedizioni che verranno dalla bellezza, dal talento, dallo scopo, dalla nobiltà e dalla grazia di ogni bambino americano”.